Australia e Hawaii – 24 gennaio 2014 – Il giorno vissuto due volte

Oggi e’ il 24 gennaio 2014. Questa mattina ci siamo svegliato nel nostro motel di Miranda, poco a sud di Sydney, abbiamo preparato i bagagli e fatto un giro.
Con molto dispiacere Gabry si e’ separato dalla tavola acquistata a Noosaville 15 giorni fa e con cui ha surfato spot che aveva visto solo nei video (ma l’ha affidata a Ben, un amico australiano il cui padre e’ di Savona), e ci siamo diretti all’aeroporto di Sydney.
Qui ci siamo dovuti separare anche dalla tamarrissima Ford XR6 blu elettrico, con bagagliaio gigante e full optional, e abbiamo fatto il check-in.

L’aeroporto di Sydney e’ ovviamente enorme. Abbiamo speso gli ultimi dollari (ormai erano troppo pochi per riportarli in Italia!!!) e a breve saliremo sul volo per Honolulu. Speriamo di riuscire a dormire un po’, perche’ ci vorranno quasi 10 ore per arrivare alle Hawaii, dove atterreremo domattina alle 8,30.

Beh, che c’e’ di strano? E’ che domattina alle Hawaii sara’ …. il 24 gennaio 2014!!

Quindi vivremo 2 volte questo giorno. Un peccato che non sia il mio compleanno!

Passando dall’Australia alle Hawaii, infatti, si attraversa il meridiano del cambio data. Beh, non e’ un’esperienza che si vive proprio tutti i giorni.

Quindi, per chi ci segue, sappiate che mentre finora eravamo 10 ore avanti rispetto all’Italia, da domani saremo 11 ore indietro. Visto che io sono un’eterna ritardataria, mi trovero’ molto piu’ a mio agio. 🙂

….

riprendo questo articolo un bel po’ di tempo dopo, solo per concluderlo come si deve, parlando anche del secondo 24 gennaio: l’arrivo alle Hawaii e’ ovviamente una cosa meravigliosa: peccato che, sebbene fosse una giornata con un tempo discreto (come purtroppo non sarebbe piu’ stato fino all’ultimo giorno prima di partire), non ce lo siamo troppo goduto per la stanchezza: avendo volato di notte, infatti, non abbiamo riposato molto bene, ed anche se solo di 3 ore, il fuso orario lo abbiamo sentito (cioe’ in realta’ la differenza di fuso era di 21 ore, ma essendo 21 ore indietro, riferito al ritmo dell’organismo era come se fossimo 3 ore avanti).

Cosi’ tra raggiungere l’hotel, dove la camera non era disponibile, girare un po’, mangiare qualcosa e poi tornare a disfare i bagagli, ci siamo un po’ persi una giornata che avremmo potuto goderci di piu’ in spiaggia, ma appunto solo se non fossimo stati completamente cotti!

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