USA – 1-4 febbraio 2014 – San Diego: i love you

La frase che sto per scrivere non l’ho mai letta o sentita, ma per me e’ vera:
San Diego e’ la citta’ piu’ bella del mondo.

Ho 41 anni e la passione di viaggiare da sempre, per cui ho sempre impiegato le nostre risorse famigliari in viaggi, a scapito di gioielli, borse, tappeti, scarpe e tutte le altre cose che solitamente fanno spendere un sacco di soldi alle donne. Quindi un po’ di citta’ famose le ho viste. Da quelle italiane (Roma, Venezia, Firenze, Milano, Torino, Napoli, Bologna solo per citare e piu’ grandi e famose) a quelle europee (Parigi, Londra, Barcellona, Lisbona, Strasburgo, Ginevra, Amsterdam, Bruxelles, Vienna, Monaco di Baviera) a quelle del Nord America (Los Angeles, San Francisco, Las Vegas, New York, Boston, Whasington, Philadelphia, Toronto, Ottawa, Montreal, Quebec City) e, per la prima volta in questo viaggio, Hong Kong e Sydney.
Eppure nessuna ci ha rubato il cuore come San Diego. E’ la terza volta che torniamo, ed ogni volta temiamo che il ricordo sia piu’ dolce della realta’ e di rimanere delusi. Invece e’ esattamente il contrario: ogni volta ci stupiamo di quanto ci piaccia e di quanto riesca ancora a regalarci. Forse il suo fascino e’ dato dal fatto di essere una citta’ con l’organizzazione e l’ordine americano, ma il sapore e la rilassatezza messicane o comunque latine.

Ma e’ anche che e’ una citta’ grande, ma poco caotica, molto vivibile, e molto varia. Si va dal SeaPort Village, un piccolo villaggio commerciale sulla marina, sotto i grattacieli di Downtown, al quartiere GasLamp, proprio a Downtown; dal promontorio di Point Loma, con l’antico e il nuovo faro sull’Oceano, il monumento a Cabrillo e la base e i cimiteri militari, all’istmo del Coronado, con il suo antico, lussuosissimo e meraviglioso hotel in legno, del 1888, dove hanno soggiornato presidenti e star famose (da Frank Sinatra a Marylin Monroe), e dove di puo’ entrare per girare tra i negozi o prendere qualcosa da bere intorno alla piscina, per poi accedere alla spiaggia sull’Oceano (e magari godersi un fresco tramonto come abbiamo fatto noi stasera); da Old Town, un “parco” storico in stile decisamente messicano, pieno di negozietti di souvenir (il soggetto principale sono i teschi, o meglio il dio de la muerte) e ristoranti messicani, al Balboa Park, un immenso parco che racchiude vari musei (dell’aviazione, dello sport, dell’automobile). Senza poi parlare delle attrazioni piu’ turistiche e pubblicizzate come lo zoo (ammetto non cosi’ bello come quello di Sydney, ma comunque notevole), il SeaWorld, Il Safari Park o Legoland.
Ah, e poi stavo per dimenticare (perche’ questa volta non ci siamo ancora stati, ci vogliamo fare un salto domattina) Mission Bay e la zona de La Jolla, con le sue spiagge e le sue case lussuose (gia’ come se quelle a Point Loma o a Coronado non lo fossero).

Insomma San Diego e’ una citta’ che ha veramente di tutto, ma soprattutto tanto verde, tanta tranquillita’, tanti angoli meravigliosi.

Avremmo trovato anche l’angolo (anzi il triangolo) perfetto in cui vivere: Velvet Park, a Coronado, all’incrocio tra Guadalupe Avenue e Jacinto Avenue.
Ma a San Diego qualunque angolo andrebbe bene.
E’ una citta’ meravigliosa, e sebbene questa sia la terza volta che ci torniamo, non sara’ l’ultima. Ed anzi, la prossima volta ci piacerebbe magari affittarci un appartamento e vivere un po’ di piu’ questa citta’ meravigliosa (sebbene d’inverno non sia caldissima: in questi giorni c’era il sole, ma di giorno non si superavano i 15 gradi e la sera si scende almeno a 10).

Quindi, in conclusione, lo ripeto: per noi San Diego e’ la citta’ piu’ bella del mondo!

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