Lug 16 2019

Scuola di bodyboard:il Dropknee

Pubblicato alle 17:39 sotto Surf

oggi ci occupiamo di una particolare disciplina del bodyboard , chiamata dropknee o jackstance ( in onore al suo inventore Jack Lindholm), in verità la mia preferita: si tratta di una via di mezzo tra lo stare sdraiati e lo stare in piedi, praticamente si poggia il ginocchio su un rail e si mette il piede,pinnato, in prossimità dell’altro. Questo vi permetterà di tenere il controllo dei rails, visto che, non avendo le pinnette sotto come un surf, i bordi sono l’unica cosa che vi permette il controllo della tavola, senza scivolare di lato. La cosa più difficile, naturalmente , è il drop, ovvero l’acquistare la corretta posizione sulla tavola, per cui vi consiglio di provare prima a secco: l’ideale è sul vostro letto! Esistono due sistemi per mettersi in drop: uno è appoggiare prima il ginocchio indietro e poi, sempre tenendo la tavola con le mani a 20 cm circa dal nose, fare passare la gamba , sopra o di fianco alla tavola. Qui dobbiamo aprire una parentesi: siete goofy o regular? Goofy è chi surfa con il piede destro avanti, regular chi lo fa col sinistro! Per chiarirvi bene come siete, la vostra STANCE, vi consiglio di provare uno skateboard: vedrete subito in che modo vi troverete maggiormente a vostro agio.

il secondo sistema è poggiare entrambe le ginocchia sulla tavola e, sempre tenendo i bordi della stessa con le mani, far poi passare il piede anteriore in posizione. Consiglio: almeno inizialmente non sedetevi troppo sul ginocchio posteriore, ma cercate di tenervi un poco sollevati, per avere più controllo sulla tavola.

Bene, ora che avete compreso a secco i movimenti, potete passare alla fase successiva: prendete un’onda in posizione sdraiata e quando siete quasi alla fine della stessa, cominciate a provare a mettervi in dropknee, poi piano piano cercate di anticipare questo momento fino a quando avrete la dimestichezza di partire direttamente dal picco. Questa pratica necessita di tanto allenamento, ma vi permette di vivere il bodyboard in un’altra dimensione, da utilizzare specialmente quando le onde sono meno tubanti. Potete poi decidere di dedicarvi esclusivamente a questa disciplina, indirizzandovi verso una tavola apposita, con nose più stretto e punto di maggior larghezza posto più verso la coda. Se avete ulteriori domande, potete scrivere nei commenti, Aloha!

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